Galleria d'Arte Goldoni
Livorno la tradizione e oltre…

Cocchi Mario

Nato a Livorno nel 1898, suo padre era un noto poeta vernacolare mentre la madre era la sorella del pittore Eugenio Caprini. E’ dallo zio che arrivano i primi insegnamenti, e ben presto viene mandato a scuola alla bottega del corniciaio Gustavo Mors.
Sin da giovanissimo riceve attestati di stima, la sua pittura è inizialmente improntata al divisionismo di Benvenuto Benvenuti, fino a quando al Caffè Bardi, luogo di ritrovo dei pittori, conosce Mario Puccini, che gli infonde nuova ispirazione. Inizia una carriera di illustratore, fino a quando grazie ad una borsa di studio può frequentare per quattro anno l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Stringe amicizia con personaggi quali Giosuè Borsi, Pietro Mascagni e Giuseppe Branchetti, avendo anche la lui la passione per la musica, suonava il violino. Combatte nella prima guerra mondiale, mentre è ufficiale in Libia, organizza la stampa de La notizia del fronte, dove sono riferiti gli episodi di guerra vissuta. Tornato a Livorno, entra a far parte del Gruppo Labronico. Nel 1923 presenta alla 90° Esposizione Internazionale di Roma il dipinto Mattino di vento, riscuotendo l’apprazzamento di Plinio Nomellini. Nel 1926 partecipa alla XV Mostra Internazionale di Venezia. Continua la sua carriera artistica fino al 1940, quando viene nuovamente chiamato sotto le armi; successivamente si dedica all’attività di insegnamento alla Scuola d’arte di Volterra. Muore a Livorno nel 1957.