Nato a Firenze nel 1864, fu allievo di Telemaco Signorini. Rimasto orfano si dedicò all’arte con il fratello scultore, sperimentando l’attività di cesellatore e ceramista. Ritrattista e paesaggista di ambito post-macchiaiolo, in movimento tra Settignano e Londra, divenne anche critico d’arte. Morì a Quercianella (LI) nel 1934.