Galleria d'Arte Goldoni
Livorno la tradizione e oltre…

Micheli Guglielmo

Nasce a Livorno nel 1866, da padre tipografo e litografo, ma che muore prematuramente. Inizia l’attività pittorica sotto la guida del maestro Natale Betti, dal 1883 al 1887 segue i corsi della scuola Michoniana di Architettura e Ornato. Grazie alla vincita di una borsa di studio annuale, può trasferirsi a Firenze per seguire i corsi di Giovanni Fattori alla Scuola libera del nudo; suoi compagni di studio sono Plinio Nomellini, Mario Puccini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Francesco Fanelli e Ferruccio Pagni. Nel 1893 riceve dal Ministero l’abilitazione all’insegnamento del disegno nelle scuole tecniche ne nei licei. Dal 1894 al 1906 vive a Livorno, dove oltre che insegnare a scuola, apre lui stesso una scuola di pittura presso la sua abitazione, frequentata quotidianamente da giovani artisti livornesi come: Llewelyn Lloyd, Amedeo Modigliani, Manlio Martinelli, Gino Romiti. Ogni estate faceva visita alla scuola anche Giovanni Fattori, rimasto sempre legato al suo allievo preferito. Lo studio di Micheli è visitato in modo assiduo da tutti i giovani pittori livornesi, Ghiglia, Natali, Gambogi, Vinzio, Baracchini-Caputi, Caprini, Servolini. Dal 1907 inizia per Micheli un girovagare per l’Italia dovuto al suo ruolo di insegnanate, che lo terrà lontano dalla sua città per vent’anni. Nella sua carriera di pittore Micheli esordisce alla Promotrice di Firenze nel 1891 e vi esporrà fino al 1894; nel 1892 partecipa all’Esposizione Nazionale di Belle Arti a Roma. Dal 1901 al 1903 partecipa nuovamente alla Promotrice fiorentina; nel 1906 è a Milano all’Esposizione Nazionale; nel 1909 riceve due medaglie d’oro all’Esposizione Donatelliana di Livorno. Muore a livorno nel 1926.