Nasce a Livorno il 16 agosto 1883. Prevalentemente autodidatta, si può datare al 1905 l’inizio della sua attività. Si dedicherà sempre alla rappresentazione figurativa con ritratti, paesaggi, nature morte e soprattutto fiori, tanto che verrà in seguito definito il “pittore dei fiori”. Per mantenersi si afferma come decoratore, sperimentando varie tecniche anche con lavori su vaste superfici, inoltre, appassionato come tanti livornesi di musica dipinge per Mascagni gli scenari delle opere liriche che vengono rappresentate al vecchio Teatro S.Marco. Tiene una personale nel 1929 a Bottega d’Arte, espone nel 1930 a Pisa, nel ’33 a Firenze. I suoi quadri sono animati davivacità e freschezza, i suoi fiori danno l’illusione di essere reali, i ritratti sono eseguiti con lineare semplicità, efficace cromia ed un’intensa affettuosità espressiva. Muore nel 1965 e due anni dopo la città di Livorno gli dedica una importante retrospettiva alla Casa della Cultura.