Galleria d'Arte Goldoni
Livorno la tradizione e oltre…

Nomellini Plinio

Nasce a Livorno nel 1866 e trascorre l’infanzia tra Livorno e Cagliari, dove il padre, doganiere, viene momentaneamente trasferito. Al ritorno a Livorno frequenta le scuole tecniche e successivamente la Scuola Comunale di arti e mestieri. È seguito nei sui studi dal pittore Natale Betti, grazie al quale riesce a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Giovanni Fattori. Amico di Puccini e Pascoli, ha operato in particolare tra Toscana e Liguria. La sua inizialmente è una pittura macchiaiola ma poi se ne allontana preferendo la tecnica divisionista e facendo sperimentazioni personali, sostituisce il puntinismo con una pennellata filamentosa. Conosciuto per i paesaggi, le marine, i dipinti di figura, i soggetti garibaldini, nonché per composizioni a sfondo sociale e allegorico. Nelle sue opere si percepisce un sensibile riferimento alle correnti simbolista europee, soprattutto nella grafica. Con il dipinto Il fienaiolo del 1888, raggiunge una concezione del colore e dello spazio totalmente nuova, tale da suscitare scalpore ed ammirazione all’esposizione universale di Parigi del 1889. Nel 1890 si trasferisce a Genova, dove rimane fino al 1902. Rientrato in Toscana si stabilisce in Versilia, a Torre del Lago, dove frequenta il gruppo di Puccini sino al 1919, per poi spostarsi a Firenze dove – pur alternando numerosi soggiorni a Capri, Quercianella, Isola d’Elba – risiederà sino alla morte, avvenuta nel 1943.