RENATO NATALI
1900-1940 opere scelte
il racconto di un artista e del suo mondo
29 marzo – 3 maggio 2014
H 10.00-12.30 16.00-20-00 dal martedì al sabato (lunedì solo il pomeriggio)
Dal 29 marzo a 3 maggio evento della Galleria d’arte Goldoni di Livorno dedicato al più celebre pittore labronico del Novecento: Renato Natali.
Nato nel 1883, inizia a dipingere da autodidatta e già a vent’anni ottiene i primi riconoscimenti pubblici. La sua prima partecipazione alla Esposizione Internazionale di Venezia è del 1905 e prenderà parte a molte edizioni fino al 1930. Su sollecitazioni esterne si dedica alla grafica e all’incisione e viene invitato a partecipare ad alcune mostre internazionali. Nel 1913 si reca a Parigi dove si trattiene quasi un anno. Per tutti gli anni Venti partecipa a esposizioni nazionali a Roma, Milano, Torino ed è fra i fondatori del Gruppo Labronico. La sua pittura è fatta di colore, di narrazioni potenti di vita vissuta fra le strade popolari e il porto. Marinai, prostitute, gabbrigiane, venditori, suonatori, clown e ballerine, questi i suoi protagonisti prediletti, disposti sul palcoscenico della città di Livorno, dove le quinte sono costituite dai palazzi dell’Ottocento e i riflettori dalle luci del cielo al tramonto o il buio della notte più profonda e oscura. Amato dai livornesi che in ogni casa custodiscono almeno un suo dipinto, oggi è artista di ambito nazionale, ricercato dai collezionisti raffinati della pittura macchiaiola e post-macchiaiola.
La mostra – visitabile dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00 e il lunedì dalle 16.00 alle 20.00 (domenica e festivi su appuntamento) – è complementare al volume edito da Pacini Editore e curato da Valentina La Salvia dal titolo RENATO NATALI 1900-1940 opere scelte, il racconto di un artista e del suo mondo, presentato presso la Biblioteca Labronica e disponibile in galleria.
Il volume, ideato e promosso da Massimo Padovani della Galleria d’arte Goldoni, propone una significativa selezione di opere dell’artista livornese all’interno dell’arco temporale certamente più interessante e proficuo del suo lavoro, tra il 1900 e il 1940. Le opere sono state selezionate sulla base di una esperienza più che decennale svolta presso la galleria, all’interno di una serie di collezioni private. In particolare un cospicuo gruppo di dipinti proviene dalla celebre collezione di Ugo Ughi, uno dei più importanti collezionisti di Natali e Giovanni Bartolena: proprietario di alcuni bar cittadini è entrato in contatto con il mondo degli artisti ed ha avuto modo di acquistare e di commissionare loro numerosissime opere di alta qualità. Corredano il volume tre saggi a cura di Vincenzo Farinella, Valentina La Salvia e Fulvio Venturi che cercano di dare, con voci e spunti differenti, una lettura più ampia e globale di questo artista troppo spesso semplificato e frainteso. Tre visioni che sceverano l’uomo e l’artista nel contesto internazionale in cui vive fra Biennali di Venezia e ricorrenze cittadine, vicino ad Amedeo Modigliani, Oscar Ghiglia, Plinio Nomellini ma anche Dario Nicodemi, Ugo Ojetti e Mario Borgiotti.
La mostra si sviluppa su due sedi, in piazza Goldoni all’interno della Galleria d’arte Goldoni (via E.Mayer 45) e in via Magenta 31/33 dove si conclude l’esposizione.
Informazioni:
Galleria d’arte Goldoni tel.0586839547
Galleria d’arte Goldoni
Via E.Mayer, 45
57125 Livorno
tel. 0586.839547
www.galleriadartegoldoni.it